2 FEBBRAIO 2016
Uomo di 6o anni, per il resto in ottime condizioni di salute, sportivo praticante il mezzofondo, si presenta a visita per un grave deficit motore della dorsiflessione del piede sinistro, che agli esordi si manifestava come sensazione di impaccio della caviglia e di mancanza di forza alla gamba , nel corso della quotidiana attività fisica sportiva.
L’inizio dei disturbi si fa risalire a 5 mesi prima . Nega di soffrire di mal di schiena e/o di aver mai avuto manifestazioni sciatalgiche.
Asserisce di aver sottovalutato il problema, fin a quando non si è accorto di sbattere il piede a terra e di non riuscire a muoverlo verso l’ alto.
Anamnesi Patologica Remota e Familiare
Nega malattie neurodegenerative negli ascendenti. Nega patologie degne di nota.
OBIETTIVITA’ NEUROLOGICA
Rachide mobile in assenza di dolore e/o di deficit funzionali anche minimi. Nessun dolore irradiato agli arti. Lasègue e Wassermann negativi bilateralmente.
Riflessi OT: presenti e simmetrici Sovrarotulei, Rotulei ed Achillei.
Non riflessi patologici franchi della sfera piramidale e tuttavia il riflesso di strisciamento del piede evoca una incerta risposta.
Sensibilità: Ipoestesia alla puntura di spillo al dorso del piede e grosso dito a sn.
Non vi sono gravi segni di atrofia.
Non si evidenziano fascicolazioni.
Forza: Deficit grave a sn con F= 0/1 per dorsiflessione del piede (tibiale anteriore), ELA ed Est. comune delle dita. Nessun deficit apprezzabile alla gamba destra.
BREVE DISCUSSIONE DEL CASO
Il quadro clinico e obiettivo neurologico del paziente si caratterizza per l’ assenza completa di dolore, assenza di asimmetrie dei Riflessi O.T in particolare del Rotuleo, riflessi che sono anzi molto vivaci al limite dell’Iperriflessia.
Al primo impatto ciò non deporrebbe per una radicolo/neuropatia compressiva.
Proprio per queste caratteristiche del caso ho anteposto la necessità di uno studio EMG ed Engrafico all’esame di RM del tratto lombare, che tuttavia il pz ha fatto quasi in contemporanea.
ESAMI -EMG, ENG, RM del rachide lombare.
Engrafia: non evidenzia rallentamenti per VCM e VCS che avrebbero assunto un significato neuropatico a carico dei nervi della gamba, nel caso SPE.
EMG: tracciato con segni di denervazione in atto nel muscolo Tibiale anteriore ed assonale delle fibre motorie del Nervo Sciatico Popliteo Esterno a sn.
La RM mostra altresi’un quadro di multiple protusioni discali ad ampio raggio, da L3/L4 a L5/S1; in particolare in L4/L5 tuttavia, la protusione discale risulta asimmetrica, debordando a sn. a livello preforaminale.
Conclusioni
Seppure con le dovute riserve di eventuali ulteriori accertamenti, allo stato si evince trattarsi di radicolopatia deficitaria con paresi grave di L5 in Stenosi degenerativa del canale lombare.
L’evoluzione del quadro ha, fino dai primi trattamenti che sono stati complessivamente 6, consentito un recupero molto rapido del deficit.
Oggi il paziente contrasta decisamente la mano dell’esaminatore (Forza= 4) nella dorsiflessione
del piede. Considerando che alla visita la Forza era = 0/1 , la prognosi è da considerarsi decisamente favorevole ad una ripresa completa. Segui….
22.aprile.2016
E’ progredita ulteriormente la ripresa della forza del piede, gravemente deficitaria (F=0/1) fino a due mesi e mezzo prima. Il paziente mostra una marcia sui talloni senza apparenti deficit . Alle prove controresistenza la Forza è uguale a 5 su 5. Riferisce di aver ripreso la consueta attività fisica del mezzofondo che dice di praticare costantemente senza avvertire problemi. Si programma un controllo EMG tra sei mesi.