D.C paziente di 43 anni il giorno 3 luglio 2014 inizia a lamentare dolore lombare e sensazione di fuoco sulle gambe.
Il giorno 5 luglio, per il persistere del dolore e il manifestarsi di globo vescicale con ritenzione urinaria, si presenta al P.S . Qui viene praticato cateterismo vescicale. E’ presente anche alvo paralitico.
Il giorno 7 luglio, ulteriore ricovero in P.S. Viene richiesta ed eseguita RM che mostra un quadro di spondilo-discoartrosi e un’ernia mediana centrale espulsa in L5/S1.
Il giorno 13 luglio, visitata da neurochirurgo, viene operata d’urgenza di microdiscectomia decompressiva in L5/S1.
La paziente viene dimessa con catetere a permanenza che usa fino al giorno 16 settembre, allorchè viene iniziata alla pratica di auto -cateterismo.
ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO ALL’INGRESSO
Il giorno lunedi 27 ottobre la paziente si presenta a visita presso il mio studio, riferendo impossibilità alla minzione spontanea, che quindi avviene per 4-5 autocateterismi al giorno e intestino paretico con 1 svuotamento settimanale con auto-ausilio.
Paziente claudicante per deficit motore in S1 a dx.
All’esame della sensibilità si rileva una ipoestesia per le radici sacrali con l’ esclusione di S1 a sn.
A dx ipoestesia in S1, con anestesia su S2, S3, S4 e S5.
Impossibile la statica sulle punte per deficit a dx.
Ipo/atonia dello sfintere esterno dell’ano.
Riflesso clitorido-anale assente.
La paziente inizia il trattamento di neuromodulazione con micro correnti intelligenti ed elettrodi di superficie posti su L5/S1 >>>>>> S2, S3, S4, S5 >>>>>> emergenze pudendali bilaterali.
EVOLUZIONE DEL QUADRO CLINICO E NEUROLOGIO
La paziente inizia ad avvertire lo stimolo ad urinare in V° giornata di trattamento, precisamente la sera di giovedi 30 ottobre e da allora pratica un solo cateterismo serale per controllare ed eliminare il ristagno urinario
Allo stesso tempo la signora ha iniziato a svuotare l’intestino pressoché regolarmente ogni mattina.
Sul piano neurologico: il deficit motore di S1 a dx è praticamente rientrato, essendo possibile la stazione eretta sulle due punte, senza deficit apparenti. In conseguenza di ciò, la marcia è sicura e spedita.
Sensibilità simmetrica senza deficit apparenti in S1 bilateralmente.
Ipoestesia in S3 e S4 a sn.
Ipoestesia in S2, anestesia in S3 , S4 a dx .
Buona la sensibilità clitoridea; riflesso clitorido-anale percettibile.
Buono il tono dello sfintere anale esterno.
La paziente deve controllare ristagno urinario e si affiderà a specialista urologo per un monitoraggio della funzione urinaria. Contatti via mail: info@drbensi.it
CONCLUSIONI
Vista l’evoluzione clinica e neurologica del caso, la prognosi è decisamente favorevole verso una pressoché completa ripresa delle funzioni delle radici della cauda, che controllano minzione ed alvo, cosi come la forza in S1 a dx.