Senza entrare in inutili tecnicismi, ci sembra importante sottolineare il fatto che ciascuno dei sistemi utilizzati è praticamente privo di controindicazioni, oltre che del tutto innocuo e in molti casi risolutivo.
In tutti i sistemi si tratta di macchine “intelligenti” che utilizzano un software ad Intelligenza Artificiale in grado di leggere l’informazione captata, attraverso elettrodi di superficie, composti da una particolare lega di metalli, sui potenziali delle membrane cellulari e paragonandola ad uno standard di controllo, applicando l’algoritmo, scegliere automaticamente una microcorrente (microampere) di riequilibrio (Ricciardi). L’informazione ottenuta dagli elettrodi nella zona interessata costituisce l’inizio di un loop che deve condurre a ripristinare il normale funzionamento di pompa lungo gradiente del sodio, potassio, cloro, calcio.
Poiché nei processi infiammatori le cellule risultano carenti di energia, ovvero di ATP, fondamentale nei meccanismi di pompa contro gradiente, a causa della depolarizzazione della membrana cellulare, l’effetto finale è quello di una ripolarizzazione. Ogni 2,5 millisecondi, quindi 400 volte/sec., il segnale viene letto, confrontato e rielaborato come risposta completamente indolore per il paziente.
I sistemi operano dunque in tempo reale. L’algoritmo di calcolo interpreta il modello matematico di un circuito equivalente di tipo parallelo, nel quale si riflettono le caratteristiche elettriche dei fluidi extracellulari ed intracellulari e delle capacità dielettriche delle membrane cellulari.