Sindrome della cauda equina

Cos’è ?

Si tratta di una condizione di assoluta urgenza chirurgica, di quelle che vengono indicate da “bollino rosso” e si manifesta allorché per precisi rapporti anatomo/lesionali, sono contemporaneamente interessate da un processo patologico, più radici della cauda, contenute nello speco vertebrale tra i metameri DXII/LI/L2→ S2-S4

Sede della lesione

A seguito di possibile interessamento di siti anatomici diversi tra loro,
potremo avere una “sindrome della cauda alta” (cono/cauda) o una “sindrome della cauda bassa”.
Statisticamente significative sono quelle da patologia degenerativa discale dei metameri lombosacrali, come l’ernia del disco.

Per ciò che riguarda l’estensione del danno neurologico bisogna immaginare che  più le lesioni sono mediane, centrali ed estese soprattutto lungo l’asse  trasversale, tantopiù facilmente la sindrome della cauda risulterà completa.
La sindrome della cauda completa implica una paralisi degli sfinteri, vescica ed alvo.

Viceversa, nel caso di lesioni lateralizzate e/o modeste  avremo  emi-sindromi della cauda,  deficit motori parziali e danni disfunzionali a carico della vescica e dell’alvo.

Anestesia a sella

E’ uno dei segni patognomonici, cioè tipicamente espressivi di Sindrome della cauda equina. La mancanza completa della sensibilita alla puntura di spillo, anestesia, oppure una minore sensibilità, ipoestesia , stanno ad indicare il coinvolgmento in un processo patologico quindi una disfunzione delle radici sacrali, da s2-s5 .

Visivamente essa è rappresentata da una serie di losanghe, espressione del territorio di innervazione di pertinenza di ciascuna delle radici sacrali, via via più interne, a procedere da S2 finoa  S5,  con quest’ultima che corrisponde alla regione perianale. La distribuzione bilaterale e completa di tale deficit ne conferisce l’aspetto di sella o ” sellino”.Assai frequentemente le alterazioni della sensibilità sono tuttavia asimmetriche, potendo la risposta ipo/anestesica alla puntura di spillo prevalere da un lato o addirittura essere limitata ad un solo lato, per essere in questo caso epsressione di una emi- sindrome della cauda equina.

 

L’importanza dei tempi di intervento

Non vi è unanime opinione sul diverso significato prognostico di un intervento chirurgico,  eseguito in urgenza, cioè entro le 12 o 24 ore, dal manifestarsi della paralisi degli sfinteri, e/o viceversa tempi chirurgici più lunghi. Sono anche riportati casi di recupero completo per interventi avvenuti oltre le 72 h, 96 h e oltre, ma a guardar bene si trattava perlopiù di interventi su s. della cauda parziali, incomplete.

Cause frequenti di Sindrome della cauda

– Ernia del disco lombare
– Lesioni del midollo spinale e tumori
– Infezioni o infiammazioni
– Stenosi canale lombare
– Malformazioni artero-venose
– Manipolazioni vertebrali
– Emorragie spinali (subaracnoidea, subdurale,epidurale)
– Complicanze di chirurgia spinale
– Anestesia spinale

NOTE BIBLIOGRAFICHE
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