Una giovane paziente si presenta per una sintomatologia neuro-urologica i cui inizi fa risalire a luglio 2011.
Sintomatologia
Inizialmente ebbe a presentare elevata frequenza di minzioni diurne (pollacchiuria) e notturne (nicturia) e in breve tempo sopravvenne urgenza minzionale con incontinenza da sforzo e/o spontanea). Successivamente è comparsa prima una saltuaria difficoltà ad evacuare e successivamente stipsi marcata.
Sintomatologia concomitante: a volte formicolio al sacro e pube; dolore rachideo con irradiazione alla coscia, anteriormente, a sn.
Inizia una serie di indagini con controlli specialistici dai quali risulta: all’esame uro- dinamico iperattività del m. detrusore della vescica ed all’ EMG dello sfintere anale’’ segni di lesione neurogena periferica con attiva denervazione’’
Nel luglio 2013 per il persistere della sintomatologia esegue TC e RM del tratto lombare, con reperto di grossolana ernia del disco mediana in LI/LII. A questo livello è presente anche una marcata componente osteofitosica, che contribuisce con l’ernia a determinare una ristrettezza del canale spinale in LI/LII.
La paziente è in lista operatoria presso la NCh del Besta, dove a gennaio 2015 si è sottoposta ad esami di preospedalizzazione, in previsione di un intervento di microdiscecotomia e decompressiva. Tuttavia, trascorsi da allora dieci mesi, pare siano venuti meno i presupposti a sostegnno della odierna utilità di un intervento.
A questo proposito, concorderei perfettamente con quanto spiegato alla Sig.ra da Collega urologo torinese, sul fatto che la risoluzione chirurgica della compressione sul cono-cauda non assicura affatto la risoluzione del problema disfunzionale vescico-sfinterico ano–rettale”.
Da quanto si può rilevare dal quadro clinico-obiettivo, dagli esami (RM, Es.urodinamico e indagione neurofisiologiche) si evince trattarsi di una disfunzionalità minzionale a tipo vescica iperattiva neurogena, con pollacchiuria, nicturia e urgenza – incontinenza, insorta circa quattro anni prima, in relazione a s.della cauda – cono per ernia del disco e stenosi del canale spinale in LI/LII.
All’esame obiettivo neurologico, non si apprezzano alterazioni della sensibilità sulle radici della cauda, se si esclude una sfumata ipoestesia sulla coscia sn in L2; Wassermann negativo .
Alla ispezione e ad una valutazione diretta della sensibilità e motilità: ipotonia dello sfintere con ridotta sensibilità e assenza di motilità contrattile dello S.A.E. Assente il riflesso clitorido-anale.
Abbiamo trattato la paziente con un breve ciclo di neuromodulazione intelligente(computer assistita) della durata di 5 giorni con i seguenti risultati:
Nettissima riduzione delle minzioni diurne e abolizione della nicturia per cui la paziente dorme sette-otto ore senza urinare . Rarefazione degli episodi urgenza/incontinenza. Neurologicamente non valutabili miglioramenti significativi sul tono e motilità dello S.A.E. L’evacuazione, a detta della paziente, avviene senza sforzo e/o contributo del torchio addominale. Allo stato è piuttosto evidente una ripresa del riflesso clitorido-anale. Il quadro va naturalmente stabilizzato, controllato e valutato nell’evoluzione. Segui….
29.01.016 Controllo a due mesi e brevissimo ciclo di trattamento.
Dalla sua relazione e dalla visione del diario della minzione, si può notare che non si è manifestata “nicturia”. Durante il giorno la funzione urinaria avviene ogni 2 h.circa.
Rare le manifestazioni di incontinenza che sembrano innestarsi per situazioni di “stress”.
Buona ripresa della funzione intestinale. Solo negli ultimi giorni ha avvertito un lieve peggioramento.
2o.05.016
La paziente giunge a controllo con indagini neurofisiologiche eseguite recentemente.
SEP PUDENDO : nella norma
VCM PUDENDO DS e SN: nella norma
M.SFINTERE ESTERNO DELL’ANO DS E SN ( nervo spinale S3 ed S4 ; n.Pudendo ; nervo emorroidario inferiore): NON SICURI segni di attività elettrica di denervazione . A sforzo massimale si elicita un tracciato a tipo interferenziale ad altra frequenza di scarica con reclutamento proporzionato allo sforzo eseguito. I PUM appaiono di durata ed ampiezza AUMENTATE con polifasici AUMNENTATE.
M. SFINTERE STRIATO DELL’URETRA DS e SN (n. spinale S3 e S4 ; plesso pudendo ; nervo pudendo; nervo del perineo ) NON SICURI segni ai attività elettrica di denervazione . A sforzo massimale si elicita un tracciato a tipo interferenziale ad alta frequenza di scarica con reclutamento proporzionale allo sforzo eseguito. I PUM appaiono di durata ed ampiezza AUMENTATE.
CONCLUSIONI :
I REPERTI ATTUALI EVIDENZIANO ASSAI MODESTI SEGNI DI SOFFERENZA NEUROGENA PERIFERICA A CARICO DELLA MM ESAMINATA, COMPATIBILI CON UN QUADRO DI VEROSIMILE RADICOLOPATIA L/S.
QUADRO CLINICO STABILE. Segui…