Il dolore neuropatico è la manifestazione di una disfunzionalità o malattia a carico di una o più di una di quelle strutture del Sistema Nervoso, nervi, midollo, encefalo, fisiologicamente preposte alla conduzione di informazioni sensoriali, sotto forma di impulsi provenienti dai sistemi recettoriali periferici.
Si presenta per una algia cronicizzata monolaterale caratterizzata da 1) fastidio /bruciore continuo in sede di spina iliaca anterosuperiore (fianco dx)
2) sensazione di mancanza di sensibilità alla gamba
3) dolore irradiato alla coscia, come ”scarica di corrente”
Il dolore si inasprisce appena si corica per prendere sonno , quando guida o porta abiti stretti in vita indossa cinture.
Obiettività neurologica
A Un dolore spiccato è evocabile anche per modestissimi toccamenti da parte dell’ indice dell’esaminatore, sulla spina iliaca antero-superiore e si irradia come scarica elettrica sulla faccia anteriore della coscia .
B Le alterazioni della sensibilità con iperalgesia alla puntura di spillo interessano un area ben delimitata , a losanga, estesa dallì’inguine fino a 5 cm circa sopra la rotula. In questa area si individuano ulteriormente alcuni ”foci”, due in particolare, in cui la sensazione iperalgesica provocata dalla puntura di spillo è estremamente accentuata e tale da renderla alla paziente insopportabile.
Breve discussione
La neuropatia del nervo Femoro Cutaneo Laterale della coscia è una patologia piuttosto rara ( 5/10000) ed è dovuta alla sofferenza di un nervo esclusivamente sensitivo, ad origine radicolare L2/ L3 , le cui svariate cause sono tuttavia riassumibili in patologie dismetaboliche come il diabete , traumatiche ( ferite dirette) , compressive, da intrappolamento come per briglie cicatriziali postchirurgiche .
Alcune modalità come le cinture strette in vita, o gli stessi abiti debbono essere considerate esclusivamente come cause scatenanti di dolore acuto.
E’ importante tenere presente infatti come il ”neuroma” che segue ad una lesione focale di un nervo , comunque non soltanto funzionale come in caso di neuroaprassia , ha una caratteristica: è sede di dolore spiccato solo se il neuroma viene stimolato e ciò può avvenire sia per contatto con strutture anatomiche , vedi apparati muscolo- scheletrici , sia per contatto o forze che agiscono dall’esterno.
Il segno di Tinel è in tal senso a tutti molto noto nella diagnostica di neuropatie periferiche da intrappolamento .In questo lunghissimo percorso di sofferenza la paziente riferisce di aver ottenuto un periodo di relativo benessere a seguito della somministrazione per via infiltrativa locale di cortisone+ anestetico locale . Allorché vi fu ripresa della sintomatologia, visti i precedenti benefici la paziente fece una seconda infiltrazione che tuttavia anziché sollevarla dal dolore ebbe un effetto spiccatamente esacerbante. Le fu proposto allora un intervento di neurolisi, che la stessa non ha mai accettato per le incertezze prognostiche che le venivano fornite. La paziente ha fatto uso assai prolungato e a dosaggi giornalieri limite di antiepilettici , corticosteroidi e neurotrofici ma negli ultimi anni vi ha rinunciato per non aver rilevato significativi miglioramenti.
Abbiamo preso in carico la paziente affetta da neuropatia periferica cronica, prevedendo le difficoltà di poterla aiutare a risolvere o quantomeno a ridurre la sintomatologia algica estremamente cronicizzata, con inizio risalente a circa dieci anni fa, a carico di un nervo esclusivamente sensitivo della coscia (FCL) interessato da neuropatia da intrappolamento e sviluppo di neuroma. Tinel positivo, alterazioni della sensibilità e foci ectopici . Descriveremo nel prosequio l’evoluzione del quadro